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Kinesiologia, come funziona sui bambini

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La nostra amica Ludmilla Wolf, studiosa e appassionata di kinesiologia, ci racconta come funziona questa disciplina e come può essere utile per individuare fastidi e patologie in bambini molto piccoli, ad esempio gli ossiuri o delle intolleranze, prima che i sintomi esplodano. Poi un appuntamento su Milano per chi volesse approfondire il tema.

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Come ho iniziato la mia fantastica avventura nel mondo della kinesiologia ve l'avevo già raccontato nell'articolo Stregoneria o kinesiologia ma mi piacerebbe espandere con voi un po' di più l'argomento.

Ero già di mio molto convinta che il nostro corpo fosse progettato in modo fantastico, un sistema complesso e perfettamente in grado, quando è messo in condizioni di farlo, di autoguarirsi, e sapevo che il cervello umano è capace di cose fantastiche, ma non immaginavo che fosse in grado di comunicare le cause e anche le soluzioni degli squilibri di una persona tramite il test kinesiologico (a volte detto anche test muscolare). Se lo dovessi descrivere lo definirei in termini molto semplicistici come il modo di accedere al computer di un'altra persona e tramite un feedback di tipo binario (si/no, carico/scarico) per comunicare direttamente con il suo cervello.

“La Kinesiologia Specializzata ha introdotto l’interessante principio di corrispondenza tra muscoli, organi e meridiani della Medicina Tradizionale Cinese, secondo la quale se l’energia del meridiano e la funzione dell’organo associato sono in equilibrio, risulterà normale anche il tono di base dei muscoli ad essi correlato, mentre un loro squilibrio provocherà una diversità del tono muscolare e della velocità di risposta del muscolo.

Valutando la risposta dei muscoli al test kinesiologico, risulta possibile effettuare una verifica generale sull’equilibrio tra gli aspetti mentale/emotivo, biochimico/nutrizionale, fisico/strutturale ed energetico della persona. In tal modo si è in grado di evidenziare squilibri anche molto lievi al loro primo manifestarsi, intervenendo con immediatezza e in forma preventiva su aspetti che porterebbero a manifestazioni di più complessi squilibri.” (dalla definizione di kinesiologia tratta dal sito ufficiale dell'Associazione Italiana di Kinesiologia Specializzata)

Questa è la grande potenzialità della kinesiologia, il considerare la persona nella sua globalità e valutare come gli squilibri nei vari livelli influenzano altri livelli.

Praticamente, se si sanno fare le domande nel modo corretto, il corpo ci comunica cosa c'è che non va e di cosa ha bisogno per ripristinare l'equilibrio.
I campi in cui poter beneficiare della kinesiologia sono tantissimi, ma per restare in tema di bimbi, ci sono degli aspetti in cui si rivela particolarmente utile, proprio per la sua capacità di cogliere i problemi ai loro inizi laddove altre discipline potrebbero non arrivarci così presto.

Ad esempio, con la kinesiologia si può rilevare se un bimbo, anche sotto i 2 anni, presenta delle intolleranze alimentari o ambientali.

Oppure si può avere indicazione che ci siano dei parassiti intestinali o altre cose che se prese al loro insorgere, prima di sintomi che possono degenerare in patologie anche molto serie, si risolvono con facilità e senza conseguenze spiacevoli.

Come in altri settori, è importante rivolgersi ad un operatore serio e specializzato, ma il bello della kinesiologia è che l'operatore è un facilitatore, in quanto è il nostro corpo che comunica, e quando impariamo ad ascoltarlo, ci sarà più facile capire ciò che è vero da ciò che non lo è.

Per questo motivo l'invito è di sperimentare su voi stessi la potenzialità di questa meravigliosa disciplina.

Un'opportunità per chi è di Milano è quella di assistere alle Conferenze Esperienziali gratuite che Philip Rafferty, il fondatore di una branchia della kinesiologia, kinergetics, terrà il 9 giugno sera ed il 10 giugno in mattinata. 
Gli appuntamenti sono presso la Libreria Esoterica di Milano (Metro: Missori), il 9 giugno dalle 20 alle 22; e il 10 giugno dalle 10.30 alle 12.30. Per maggiori informazioni potete scrivere a ludmilla [AT] valtidoneverde.it o chiamare il n. 0383 589668.

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