Barbara Siliquini

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

Eccoci arrivati  questa singolare data il 12/12/'12 nell'anno in cui si deve compiere la profezia dei Maya: la fine del mondo!

A me suona un po' come la paura dei Galli di Asterix che il cielo gli cadesse sulla testa, ma mi incuriosiva saperne un po' di più... da dove arriva l'idea che in questi giorni finisca il mondo? che significati ha questo numero?

il significato esoterico del 12

Ospitiamo un interessante articolo degli amici dell'ISPPE (International School of Prenatal and Perinatal Education), sull'importanza di curare la relazione madre-bambino-papà sin dalla vita intrauterina, perché è nella pancia della mamma, durante la gravidanza, che si gettano le fondamenta emotive, fisiche e relazionali del nascituro. Il bambino nella pancia può instaurare un dialogo con le persone con cui ha un legame, e questo dialogo, è per lui nutrimento.

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Dare al bimbo un vissuto positivo nel periodo prenatale equivale a predisporgli una buona riuscita nella vita. 

Vari, validi e mirati sono i percorsi di preparazione al momento del parto, ma poco ci si prepara ad una gravidanza, periodo ben più importante e delicato.
L’obiettivo principale dell’ ISPPE (International School of Prenatal and Perinatal Education) è proprio questo: una gravidanza consapevole, per far capire ai giovani, alle coppie, ai genitori in attesa e agli specialisti del settore quanto sia fondamentale il tipo di vita che il bambino conduce prima della nascita.

Il fatto di riconoscere al nascituro le sue capacità e relazionarsi con lui adeguatamente impegna, fin da subito, i genitori ad occuparsi di lui affinché siano tutelati tanto la sua naturale crescita fisica che il suo sviluppo sensoriale ed emotivo.

E' arrivato l'inverno, in questi giorni molte città si svegliano ammantate di neve. E' tempo di una colazione buona ed energetica, è tempo di concedersi una bella cioccolata calda!
Ecco un'idea ottima per la colazione d'inverno, è della nostra Laura Cuccato, di Salto nel Crudo, la nostra esperta di cucina crudista e senza alimenti di origine animale.

Quando uno pensa alle cose vegan (senza alimenti di origine animale) e crude pensa alle schifezze, poi incontra Laura Cuccato, e capisce che la vita è godimento ed è piena di sorprese.

Allora, d'inverno, consumare una bevanda senza latte ha un doppio vantaggio, perché il latte non è l'alimento ideale quando si è raffreddati e pieni di catarro. Senza contare che moltissimi adulti non lo digeriscono bene.

E allora Laura ci viene in soccorso con una bella tazza di cioccolato caldo speciale, anzi specialissimo, perché preparato con ingredienti ricchissimi di minerali, di valori nutrizionali e di proprietà benefiche. Una sferzata energetica e di gusto per iniziare la giornata.

Qualche tempo fa ci è capitato di entrare in contatto con Emergency attraverso una società di comunicazione con cui spesso lavoriamo (GroupM). Dall'incontro e dalla conoscenza di Emergency e di quello che fanno, abbiamo pensato di dare loro il nostro sostegno con un'attività pro bono, per aiutarli a raccontare Cosa fa emergency nel mondo con un linguaggio comprensibile soprattutto per i bambini.

Noi abbiamo fatto la nostra parte nella maniera più congeniale per Genitori Channel, cioè con un video nel quale vogliamo raccontare ai più piccoli chi è Emergency, cosa fa ogni giorno, come e perché.

Emergency si muove secondo il motto "rendiamo tutti liberi e uguali", ma cosa significa davvero?
È con questo spirito che anche nelle scuole, su invito di genitori e insegnanti, Emergency parla ai bambini più piccoli di realtà segnate dalla guerra, stimolandoli a immaginare un futuro di pace.

Parlare di pace vuol dire anche parlare di guerra, parlare di uguaglianza vuol dire raccontare la disuguaglianza, l'ingiustizia, la povertà.

È giusto farlo? Quando? Come?
Con il nostro video comic vorremmo aiutare i genitori ad affrontare questi temi.

La scelta del regalo non è sempre semplice, in particolare per le persone che ci sono meno vicine. E' piacevole ricordarsi degli altri a Natale, offrire un piccolo dono pensato per ogni singola persona. Il budget a disposizione però non è molto e acquistare un regalo "giusto" non è sempre possibile.

Ma ci si può mettere ai fornelli e regalare dei pensieri mangerecci, che faranno pensare a noi quando verranno mangiati... o bevuti

Ho scoperto di avere il perineo fondamentalmente durante gravidanza e parto. Non che prima non pensassi di esserne affetta anch'io, è solo che non ci avevo badato perché non dava sintomi. Tutto avveniva regolarmente e istintivamente: urinavo al bisogno e nulla più. Sapere di averlo o no, non è che mi cambiasse la vita.

Poi però, durante la gravidanza, ho sentito l'ostetrica ventilare qualcosa sulla muscolatura, quella che sta proprio là in mezzo, tanto discreta quanto importante. Ma soprattutto, ho scoperto che non funzionava a dovere dopo il primo parto indotto e l'episiotomia. Sì perché non sentivo più aprirsi e chiudersi il mio corpo e mi scappavano goccine di pipì.

Quel bambino…era un bambino vivace e vitale, un bambino “cattivo” secondo la pazzesca e, pur ancora in voga, concezione adulto-centrica che divide i bambini in buoni e cattivi, in tranquilli o “iperattivi”, in mansueti o piccole pesti. Buoni quelli che dormono tutta la notte, che non piangono, che si muovono poco; cattivi, viceversa, quelli che si svegliano spesso, piangono, non stanno mai fermi. 

Certo lui era cattivo e suo padre lo picchiava, lo picchiava soprattutto la notte quando si svegliava piangendo, suo padre andava nella sua cameretta e lo riempiva di botte finchè stremato non si addormentava, era un bambino…sì un bambino vivace, diventato poi timido ed introverso, una piantina tenera “piegata” dalla forza e dall’ignoranza, un bambino che non poteva proteggersi o difendersi. Quel piccolo uomo ora è un padre e la sua storia non è una storia rara, purtroppo, non lo è…

Alla nascita del suo bambino, tramite cesareo, Francesca si è ritrovata un sorriso "amaro" sulla pancia e ha scritto una poesia. Dalla sua esperienza di cesareo sono nati un figlio, una mamma, ma anche un cambio di vita, Francesca oggi studia per diventare ostetrica e si prepara perché il suo prossimo bambino (che oggi è ancora solo un pensiero) possa nascere per via naturale.

Oggi in Italia quasi 1 bambino su 2 nasce con un cesareo... su 10 cesarei fatti, uno solo sarebbe giustificabile, gli altri 9 nascono da cattiva assistenza...

AIUTA PARTO NATURALE A SOSTENERE IL VBAC

(parto naturale dopo cesareo)

Dalla poesia di Francesca (che trovi in questo post), con l'Associazione onlus Parto Naturale, di cui Francesca fa parte, e insieme a centinaia di mamme del gruppo di FB Noi Vogliamo un VBAC (parto vaginale dopo cesareo), è nata l'idea di fare una t-shirt per sostenere l'associazione e realizzare seminari e attività a sostegno del VBAC (parto vaginale dopo cesareo). 

Per acquistare la t-shirt scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Capita di cucinare troppo risotto e trovarsi con un avanzo di cui non si sa cosa fare. Capita che la quantità di riso pre-cottura sia stata scelta con cura e che, dopo la cottura, il risotto sia gonfiato molto.

Come riutilizzare il riso per presentare dei piatti sfiziosi e nuovi? Facciamo affidamento sulla nostra creatività e andiamo in cucina!

I muffin di riso

Mettiamo il riso avanzato in una teglia per muffin, schiaciando bene e cospargiamo la superficie con parmigiano grattugiato. Grigliamo in forno (con la funzione grill) a 200° per 5 minuti. Togliamo i muffin dalla forma facendo attenzione a non romperli e li serviamo caldi.

La storia e i consigli di Nancy Wainer a chi desidera un parto naturale dopo cesareo.