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Le caramelle: vere o finte?

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 A Carnevale finte caramelle

Bacicaramelle. Puzzlecaramelle. Quizcaramelle. Ecco la mia proposta green, a costo zero e salutare per il Carnevale.

Chi non conserva nella memoria il ricordo del gioco delle pignatte, tipico del periodo carenvalesco? Con un bastone si devono rompere dei sacchetti di carta appesi ad un filo. Ad ogni colpo inferto un pezzo del sacchetto si rompe e a terra cadono decine di caramelle su cui tutti i bambini si tuffano per raccoglierne il più possibile.

Mio figlio di 3 anni scoprì le caramelle in questo modo lo scorso anno in occasione di una festa in piazza. Se ne innamorò subito. E d'altra parte chi non le adora?

Ora che il Carnevale si avvicina dobbiamo fare i conti con i peccati di gola dei nostri figli e da mamma temo già le imminenti e insistenti richieste di dolciumi. E allora qualche consiglio può tornare utile.

Le caramelle: qualche consiglio

  • Le caramelle devono essere un momento di gioia, magari da condividere insieme, ma non una costante nell'alimentazione quotidiana dei nostri figli o un premio (hai fatto la nanna? Bene ecco una caramella).
  • Ricordiamo ai nostri figli di lavare bene i denti.
  • Proviamo a trovare un'alternativa per le feste che andremo ad organizzare.

 

Come realizzare delle finte caramelle

A questo proposito è stata un'ispirizione un piccolo libricino di Michel Grey, Zeb e la scorta di baci (Babalibri).
Una piccola zebra deve partire per il centro estivo senza i genitori. È molto triste perché sa che non potrà ricevere il bacio del buongiorno e della buonanotte per un'intera settimana. La mamma e il papà allora confezionano dei "baci-caramella". Danno dei baci a dei foglietti che ripiegano e mettono in una scatolina. Ogni giorno, proprio come fossero caramelle, Zeb può scartarle e "prendersi" un bacino mettendo il foglietto vicino alla guancia.

La mia proposta è quindi di realizzare delle finte caramelle da mettere all'interno delle pignatte. Pezzi di puzzle che i bambini dovranno raccogliere per poi unirli tutti insieme. Indicazioni per una caccia al tesoro oppure domande per un quiz a premi:

1) prendere dei foglietti su cui scrivere indovinelli o domande

caramelle1

 

2) ripiegarli o accartocciarli

caramelle2

 

3) avvolgerli in carta colorata (quella avanzata dai regali natalizi è perfetta).

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Invece di zuccherini, gelatine e liquirizie dalle pignatte cadranno queste finte caramelle variopinte che saranno solo il principio di un altro gioco a cui i bambini potranno partecipare tutti insieme.

Alla fine una carammella, questa volta vera, la possiamo anche concedere. O magari, ancora meglio, dei divertenti lecca-lecca con frutta caramellata. In questo caso è sufficiente tagliare la frutta a pezzi, infilzarli con dei bastoncini e farli passare nel caramello.

The Candy Project: quali sono le caramelle del mondo e cosa raccontano

Per gli appassionati di caramelle che proprio non riescono a farne a meno e non riescono a negarle ai propri figli, segnalo una sfiziosa ricerca internazionale: The Candy Project, sviluppato per il Ristorante Mugaritis, nei Paesi Baschi, dallo chef Andoni insieme a Iñaki Martínez de Albéniz, professore presso l’Università dei Paesi Baschi – UPV/EHU, e con il sostegno di Slow Food Internazionale e L'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. 

Lo scopo è una mappatura delle caramelle del mondo attraverso una ricerca a livello sociale, psicologico ed etnografico, per analizzare le loro potenzialità in diversi ambiti e principalmente nella nutrizione e nell'educazione.

La mia preferita? "Bocadillo", la caramella colombiana realizzata con il frutto tropicale locale guava ricoperto con una foglia di palma.

Se avete ricordi legati alle caramelle o ricette per realizzarle potete lasciare la vostra testimonianza rispondendo ad un questionario presente sul sito ufficiale contribuire così alla golosa ricerca internazionale.

 di Silvia Musso

Giornalista in campo ambientale ma anche sociale, da quando è diventata mamma è sempre più attenta alla sua impronta ecologica e anche a quella di tutta la famiglia.
Alla guida di AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) ha portato in Italia la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, coordinandone le prime due edizioni.

Silvia Musso

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