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Giocare con i bambini in autunno

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Guardare, ascoltare e assaporare l'autunno.

L'autunno è forse il mese più bistrattato, tra tutti: forse perché mette fine all'estate, perché non c'è la neve con cui giocare e Natale è ancora così lontano.

Se vogliamo capirne la bellezza e trasmetterla ai nostri figli, dobbiamo partire proprio dal sole che lascia lo spazio alle piogge, perché gli alberi - dopo tanto caldo - hanno proprio bisogno di ristorarsi e riposarsi. Hanno passato tutta la primavera e l'estate a farsi belli e ad adornarsi di fiori e frutta, ora si spogliano di tutto e si rilassano, proprio come facciamo noi quando ci prepariamo per andare a letto la sera.

Tutti i colori dell'arcobaleno autunnale

Anche se non vivete in campagna avrete senz'altro a portata di mano un parco o un viale pieno di alberi e potete ammirare come le foglie cambino colore di giorno in giorno. Pennellate di rosso, arancio, marrone e giallo dipingono gli alberi di nuovi colori, il verde brillante lascia il posto a sensazioni più soffici e ambrate, i profili di alberi e cespugli non sono più così netti.
Questo è il momento giusto per invitare i nostri bambini a riconoscere tutte le gradazioni di uno stesso colore, magari raccogliendo le foglie e poi dividendole insieme o dipingendo con acquarelli e tempere. Ottima anche l'idea di usare le impronte delle dita per creare tanti variopinti alberi.
Guardare e riconoscere le sfumature dei colori allena i loro già attenti occhi ad una maggiore precisione e apre la mente alle infinite possibilità della vita.

Che suono fa una foglia che cade?

Avete mai sentito il suono di una foglia che cade dall'albero? I nostri bambini adorano la magia delle piccole cose: sedetevi insieme a loro sotto un albero e ascoltate il fruscio del vento, il frinire dei rami, il ticchettio della pioggerellina, i richiami delle rondini ritardatarie che volano verso il caldo. E, se proprio non riuscite a sentire le foglie cadere, allora mettetevi a correre, a saltare e a strisciare i piedi, fate mucchi di foglie e percorsi, ricopritevi con le foglie secche che fanno cric croc, strisch strush, cracracra: chiedetelo ai bambini che suono fanno, loro di sicuro lo sapranno ripetere.
Potete anche costruire semplici strumenti fai-da-te come sacchetti di cotone riempiti di foglie secche da schiacciare, rudimentali bastoni della pioggia con le bottigliette vuote riempite di sassolini, percussioni con bastoni e bastoncini, cortecce secche a cui sono stati praticati dei tagli da sfregare con dei legnetti; lasciate i bambini liberi di sperimentare quali suoni vogliono creare.

Odori e sapori

L'olfatto e il gusto sono ormai sensi in disuso: l'Autunno arriva dirompente a solleticare il nostro naso con il suo odore di funghi e caldarroste, con i suoi sapori caldi che ti aspettano in una pentola grande di polenta, con il gusto del tutto particolare del tartufo.
So già cosa starete pensando: "mio figlio non mangerà mai queste cose!" - forse è vero, ma tentar non nuoce, e soprattutto abitua i bambini a comprendere la stagionalità degli alimenti: se d'estate è così buono un succoso melone, in Autunno ti viene proprio voglia di una zuppa calda. E calde sono anche le castagne appena tolte dalla pentola bucata, come scalda il pancino una bella tisana di frutta arricchita con un buon cucchiaio di miele.

Stringimi forte mamma!

Come gli alberi si riposano, anche i bambini in autunno passano più tempo in casa e magari hanno voglia di recuperare un po' di coccole visto che in estate sono stati così impegnati a giocare fuori. Come sono belle le serate autunnali con la nebbiolina che scende piano e noi tutti sotto le copertine, accoccolati sul divano: i bambini si raggomitolano dentro le nostre braccia e hanno proprio voglia di ascoltare una fiaba o guardare un film insieme. I ritmi rallentano, le giornate si accorciano, il tempo fuori casa diminuisce, possiamo davvero concederci qualche momento in più per abbracciare i nostri bambini e sussurrare loro quanto sono meravigliosi.

di Barbara Lamhita Motolese

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Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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