6 benefici di avere un animale, per un bambino

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Quali sono le valenze positive di crescere con un animale domestico (un "pet" in inglese)?

 “Mamma adottiamo un cane?!! Ti prego, ti prego... ti giuro che me ne occupo io! Faccio tutto io, giuro!”

Magari non è un cane, ma un criceto/gattino/pappagallo/tartaruga, l'animale può cambiare, il succo resta: non c'è bambino che non abbia pronunciato questa frase... e non c'è genitore che non abbia scoperto che, nonostante tutti i giuramenti, l'animaletto di turno finisce per essere di sua competenza. E' giusto così? Sbagliamo qualcosa?

Vi sveleremo questa e molte altre cose nell'arco di questi mesi, infatti GenitoriChannel.it è tra gli ambasciatori del progetto “A Scuola di Pet Care” frutto della collaborazione di Purina con il mondo delle mamme digitali. Un progetto che ci vede entusiasti, perché gli animali sono straordinari per aiutare i nostri bimbi a sviluppare affettività, coscienza ecologica, rispetto, apprendimento, gioia di vivere.

Bambini e animali domestici (pet)?

I bambini hanno un trasporto speciale verso gli animali, assecondare e coltivare la loro passione e curiosità verso gli animali porta grande ricchezza nella crescita affettiva, sensoriale e psicologica dei bambini.

Sabato sono stata alla bellissima tavola rotonda “Crescere con un pet” alla presenza di esperti tra cui psicologi, psicoterapeuti e medici veterinari, ospitata a Milano grazie al sostegno del Comune e a Purina nell'ambito di una splendida giornata dedicata ai bambini e agli animali domestici.

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Ecco cosa ci ha raccontato la psicologa e psicoterapeuta Michela Romano.

Quali sono dunque le valenze positive del crescere con gli animali per i nostri figli.

 

  1. Aumento dell'autostima

    Occuparsi, sia pure occasionalmente, di un animale è un'attività che fa sentire il bambino capace di prendersi cura di un essere vivente. “Io so occuparmi del mio cane: so dargli da mangiare, so quando va portato fuori, sono capace a farlo giocare...”

    Inoltre alcuni animali, i cani ad esempio, sono bravissimi a farci sentire oggetto di amore incondizionato. Questo è un grande nutrimento per l'autostima del bambino e del ragazzo.
    Quando i bambini e i ragazzi accolgono a casa gli amici e possono mostrare degli animali che esternano loro tutto l'affetto, ecco un'altra iniezione di autostima: “è il mio cane, mi obbedisce, mi fa un sacco di feste, mi ama”.


  2. Sicurezza per gli adolescenti.

    La presenza di un cane per un adolescente, la possibilità di averlo affianco mentre si è fuori casa, permette all'adolescente, che vive un periodo di passaggio e di distacco dalla famiglia, di andare nel mondo portando con sé un pezzo di casa sua, un pezzo della sua famiglia. Questo lo aiuta a non sentirsi solo, a sentire di avere affianco un amico fedele, che lo adora, che è un "pezzo di Casa", che lo ama senza giudizio.


  3. Rispetto per l'altro.

    L'interazione con l'animale è una palestra per imparare che l'altro, diverso da me, ha bisogni, esigenze, volontà proprie che vanno tenute in considerazione quanto le nostre.


  4. Gestire e superare la frustrazione.

    L'animale è anche una palestra del bambino per imparare a gestire la frustrazione: gli animali sono i nostri compagni di gioco, ma non fanno tutto ciò che vogliamo, né possiamo fare loro tutto ciò che vogliamo. Ancora una volta l'animale ci educa, in modo positivo, al limite e al rispetto.

    Ma anche: ho litigato con la mamma, sono arrabbiato e frustrato, prendo il gatto, il criceto, il cane, lo coccolo e sento che mi comunica: "ti voglio bene, io ci sono". Per il bambino l'intervento dell'animale è riparativo.


  5. Sviluppo sensoriale.

    Se il bambino viene a contatto con gli animali domestici fin da neonato e da piccolissimo, l'interazione con l'animale è un preziosissimo stimolo per l'apparato neurale e lo sviluppo sensoriale del bambino. Inoltre la vicinanza con l'animale domestico può fungere anche da ottimo stimolo per il sistema immunitario.
    In generale la vicinanza di un animale domestico può aiutare la risposta immunitaria del bambino e abbassare i liveli di stress, come dimostrano i casi di Pet-Therapy (più avanti vi parliamo del caso dell'ospedale Fate Bene Fratelli di Milano)


  6. Occasione di interazione con l'adulto.

    Per finire: come comportarci davanti all'evidenza che finiamo per essere noi genitori a dover occuparci dei “pet” nonostante i giuramenti dei nostri figli sul fatto che avrebbero fatto tutto loro?

    Cominciamo a metterci il cuore in pace: accogliere un animale in casa è una responsabilità di noi genitori, un dono che noi facciamo ai nostri figli, un dono grande e con implicazioni fortemente positive per loro. L'animale in casa è una responsabilità dell'adulto, quindi non ha senso rimproverare i figli o recriminare sul fatto che la loro cura alla fine sia una nostra responsabilità.

    Occuparsi “insieme” dell'animale è la vera chiave. Diventa l'occasione ideale per trascorrere dei momenti e fare delle attività che vedano noi coinvolti con i nostri figli, attività che possono trasferire loro il concetto di “prendersi cura dell'altro”.
    Una passeggiata insieme per portare fuori il cane, è anche l'occasione per prendersi uno spazio di chiacchiere e di ascolto del bambino, ma anche del ragazzo che si affaccia all'adolescenza, con il quale trovare momenti di dialogo non è così facile... 

Pet Therapy

I benefici dell'interazione con gli animali sono così evidenti che ormai da anni sono molteplici le attività di affiancamento degli animali a bambini (e adulti) che hanno difficoltà e che, grazie a queste, rifioriscono o affrontano meglio malattie e fasi dure.

A Milano l'Ospedale Fate Bene Fratelli utilizza la pet therapy per i suoi giovani pazienti. L'ospedale ospita cani e conigli, ha apposite aree allestite per ospitare questi animali, ma anche gli animali che i piccoli pazienti decidono di portare in ospedale. La pet therapy è integrata nei protocolli della struttura sanitaria che dispone di un'equipe interdiscilinare che affianca i piccoli pazienti e gli animali.
L'osservazione e le analisi hanno mostrato che la vicinanza degli animali riduce i livelli di cortisolo nei bambini (e nei genitori). Il cortisolo è l'ormone dello stress. Inoltre viene stimolata la produzione di ossitocina, il cosiddetto "ormone dell'amore", l'ormone che rende empatici, calmi e in pace con gli altri. Quando i piccoli pazienti sono in uno stato di serenità la guarigione e la somministrazione delle terapie sono molto più semplici.

 

Il progetto A Scuola di Pet Care

Due parole su questo progetto straordinario di cui facciamo parte.

A Scuola di Pet Care è un progetto che nasce dal desiderio di avvicinare i bambini alla cultura della cura e del rispetto degli animali.
Dopo aver letto quanto sopra vi sarà chiaro che lavorare sui bambini significa creare adulti coscenziosi e consapevoli sul tema del rispetto di tutti gli esseri viventi nonchè creare futuri compagni capaci e affidabili di animali da compagnia felici, non pericolosi o molesti.
Un progetto molto ambizioso e con una valenza davvero importante sul quale Purina investe grandi energie e risorse da oltre 10 anni.

Quest'anno il progetto A Scuola di Pet Care si arricchisce di molte parti, noi insieme ad altre mamme digitali, siamo state invitate quest'estate ad un incontro proprio per sviluppare insieme delle idee per il progetto.

Il primo tassello è stato la giornata Milanese dedicata a bambini e animali da cui abbiamo tratto le informazioni per questo post ed altri che pubblicheremo in seguito (come superare la paura dei cani per i bambini e i bisogni degli animali da conisderare quando adottiamo un pet). La giornata era organizzata grazie a Purina e in collaborazione con MySocialPet.it un sito che vi consiglio di consultare se desiderate adottare un animale da compagnia.

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Un altro tassello del progetto è che in questi mesi su molti blog curati dai genitori per i genitori troverete articoli relativi agli animali di compagnia. Ognuno di noi ha proposto 10 temi che ci sembravano di interesse come genitore. La cosa bella è che ogni blogger ha la sua sensibilità e la sua storia e quindi i temi sono spesso originali e sicuramente anche il modo in cui saranno trattati sarà eclettico e arricchente.
Molti articoli saranno pubblicati sul Pet magazine on line di Purina, un sito ricco di infrmazioni estremamente interessanti per chi ama, ha o desidera avere un pet.

A Scuola di Pet Care per le Scuole dell'obbligo

Da ben 11 anni il progetto A Scuola di Pet Care entra nelle scuole e vede alunni e insegnanti entusiasti. Purina, con la collaborazione di Giunti, mette a disposizione gratuita di migliaia di scuole kit cartacei e scaricabili, per realizzare progetti didattici che ruotano attorno al tema dei pet. I kit sono gratuiti e limitati.
Le scuole poi realizzano dei materiali che, se premiati, vengono trasformati da Purina e Giunti in veri e propri cartoon.

Per partecipare al progetto basta andare sul sito A Scuola di Pet Care di Purina dove ci sono aree specifiche per famiglie, insegnanti e bambini.

Godetevi questa storia straordinaria, realizzata da una IV elementare.

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di Barbara Siliquini

130x130in collaborazione con Purina A scuola di Pet Care

 Immagine cover: bambina con chihuahuachihuahua su Shutterstock

 

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Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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