In pratica, se mamma o papà si “vantano” di fronte ai loro bimbi dell’efficacia di un loro comportamento aggressivo nei confronti di un “rivale” - per esempio in ambito lavorativo - oppure di come sia necessario “usare le mani” o “fare la voce grossa” per imporsi nei confronti degli altri, tutto questo verrà registrato dal piccolo come corretto, ed egli tenderà a riproporlo a sua volta.
Mamma e papà sono le stelle polari dei bambini, sono il loro punto di riferimento assoluto, e l’imitazione è il modo che utilizzano per rapportarsi a loro.
In Italia il bullismo è senza dubbio figlio di una società in cui il messaggio che risuona con più frequenza è che per farsi avanti, per avere successo, bisogna imparare a “farsi furbi”, a “fregare gli altri”, a gridare con voce più forte perché così, con l’intimidazione, si otterranno i risultati a cui si aspira.
Le ultime statistiche ci confermano che i piccoli bulli sono più a rischio di sviluppare ulteriori comportamenti dannosi come l’abuso di alcool e droghe, oltre alle maggiori probabilità di diventare delinquenti veri e propri da adulti. Desiderare che i nostri figli diventino individui retti e integri, significa sapere che possono esserlo solo se noi per primi siamo in grado di esserlo...
tratto da: pourfemme.it
immagine: puorfemme.it