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Gite in montagna con i bambini

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Quanti di voi passeranno la vacanze estive in montagna?
La montagna in estate sa essere bellissima, soprattutto per i bambini. E può essere molto bello organizzare con loro escursioni e piccoli trekking.


Ma come scegliere l'itinerario giusto? Cosa portare? Come rendere l'esperienza il più possibile entusiasmante per i piccoli alpinisti?
Ecco qui, dopo avervi raccontato un po' di bambini ed arrampicata, idee e trucchi per felici passeggiate montane.

Scegliere l'itinerario giusto per i bambini

Per scoprire gli itinerari della zona in cui soggiornate potete procurarvi una guida, o le proposte di percorsi disponibili presso le aziende del turismo.
Ma come capire quali vanno bene per dei bimbi?
Ecco alcune cose da osservare:

1. La classificazione del sentiero.
Ci sono delle classificazioni standard, stilate dal CAI e presenti su tutte le guide:

  • Sentiero turistico (T)
    Indica passeggiate semplici, su mulattiere o sentieri larghi ed evidenti. Di solito è vicino a punti di interesse particolare. Non presenta difficoltà ed è sicuramente alla portata di famiglia.
  • Sentiero escursionistico (E)
    Indica passeggiate prive di difficoltà tecniche. È adatto a famiglie con bambini, ma vanno valutati altri fattori come il dislivello e la pendenza.
  • Sentiero attrezzato (EE)
    Indica itinerari per escursionisti esperti. Può presentare tratti esposti o difficili da percorrere, essere ripido o avere punti attrezzati con gradini o catene.
    Non è in generale adatto a bambini, soprattutto piccoli.
    Tuttavia non è impossibile: se si decide di percorrerlo in famiglia bisogna avere esperienza ed un po' di allenamento, sia adulti che piccini; bisogna anche avere l'attrezzatura adatta (corda, imbrago..) per assicurare i bambini se ce ne fosse il bisogno. Anche delle buone scarpe tecniche in questo caso sono indispensabili.

Ci sono poi sentieri alpinistici, ferrate .. che non prendo in considerazione perché riservati ad adulti esperti.

2. La lunghezza.
Questo è piuttosto ovvio, ed è sempre segnalato. Fate un parallelo tra le distanze che normalmente i vostri bambini sono in grado di coprire, per scoprire se la gita fa per voi.

3. Il dislivello.
Ovvero la differenza di quota tra la partenza e l'arrivo, conteggiando anche i saliscendi (di norma le guide lo riportano).

  • In linea di massima un dislivello tra i 100 ed i 200 metri è sostenibile da tutti.
  • Dislivelli tra i 300 ed i 500 metri vanno bene per bimbi già un po' allenati e motivati.
  • Dislivelli tra i 600 ed i 1000 metri sono più problematici e vanno soppesati con cura osservando le possibilità dei bambini. Noi dislivelli di 1000 metri li abbiamo percorsi con i piccoli, ma facendo l'andata in un giorno ed il ritorno il giorno dopo, e dormendo in rifugio.

Bisogna tenere anche conto del fatto che anche il bimbetto più robusto e camminatore difficilmente tirerà diritto alla meta, ma si perderà in molte osservazioni, soste, giochi, raccolte. Quindi anche il fattore tempo è da prendere in considerazione, perché trovarsi lontano dal ritorno ad ore tarde non è il massimo.

4. La bellezza e la varietà del percorso.
Questo sembra secondario, ma ho scoperto che per i bambini non lo è affatto.
Un sentiero monotono e privo di intermezzi interessanti annoia subito i bimbi, che si scoraggiano dal camminare.

Invece scegliete passeggiate in cui ci siano alcune di queste cose:

  • Cambi di paesaggio (prima bosco, poi prato, poi pietraia ...). In modo da poter fare il gioco: "ora arriviamo fino a ...".
  • Un corso d'acqua lungo cui camminare, da guadare, in cui tirare pietre, rinfrescarsi ...
  • Cose belle da vedere: una cascata, un albero speciale, una sorgente, un lago, un nevaio ... Sempre per il gioco: "ora arriviamo fino a ...". Efficacissimo.
  • Pannelli illustrativi sulla flora o fauna.
  • La possibilità di vedere animali. Per questo sono indicati i sentieri che percorrono delle Riserve Naturali.

Come motivare i bimbi e farli divertire

1. La cosa più semplice, se ne avete modo, è fare le gite con degli amichetti.
Quando sono più di uno a camminare la noia non esiste: si può giocare, chiacchierare, raccogliere, superare gli adulti, fingersi elfi dei boschi e così via.
Talvolta le sezioni locali del CAI offrono gite con gruppi di famiglie, provate ad informarvi.

2. Prepararsi prima, creando aspettativa e condividendo. Si può scegliere insieme la meta, guardare foto dei luoghi, cercare informazioni sugli alberi, i funghi, le rocce che si incontreranno. 

3. Mai forzare, spazientirsi, colpevolizzare. In fondo siete voi che avete deciso di fare una gita: accettate che i bimbi facciano quel che possono e si sentono, e se è il caso ritornate sui vostri passi. Di certo la volta successiva troverete la passeggiata alla vostra portata.

4. Partecipare delle loro invenzioni lungo il percorso. Le montagne sono luoghi magici e di solito stimolano fantasie meravigliose nei bimbi.

5. Aspettare con calma i loro tempi. Ci saranno innumerevoli soste per la raccolta di fragoline e fiori, l'osservazione di farfalle, il lancio di pietre in acqua, la collezione di aghi di pino. Ma in fondo quel che conta è il percorso!

6. Se il bimbo è grandicello e lo desidera, fargli portare un suo zainetto. L'essere responsabilizzati è sempre gratificante. Un bimbo nel suo piccolo zaino può mettere la propria merenda, una piccola borraccia, un succo, un binocolo, un giochino ...

Come vestirli

Personalmente non ritengo il caso di vestire i bambini con abbigliamento tecnico in Capilene o cose del genere. Tanto difficilmente farete alpinismo.
Noi utilizziamo semplicemente una maglietta in cotone di colore chiaro, un pile sottile, e dei pantaloni leggeri.
Se percorrete boschi sono preferibili pantaloni lunghi, per proteggersi da ortiche, rovi, zecche.
Se camminate in luoghi assolati ed a quote alte, dove c'è poca vegetazione, vanno benissimo corti.

Più cura invece la dedichiamo alle scarpe.
Se avete in programma una stagione lunga e con molte passeggiate potreste valutare l'acquisto di un buon paio di scarpe tecniche (il costo si aggira tra 40 e 60 euro).
Le caratteristiche che ricerco io sono: la suola ben formata a prova di scivolone, la leggerezza, la facilità di allacciatura, l'impermeabilità, la comodità della calzata. Trovo siano da preferire le scarpe basse rispetto agli scarponi alla caviglia.
Altrimenti per cose semplici, vanno bene anche scarpe da ginnastica o da trekking, ma più semplici.

Cosa portare

Ecco cosa tengo sempre nello zaino:

  • Un cambio di maglietta per ogni bimbo per il sudore e gli incidenti con l'acqua.
  • Acqua da bere. Studiatevi se lungo il percorso ci sono dei fontanili a cui rifornirsi, per partire più leggeri.
  • Snack energetici: frutta secca, cioccolato, piccole barrette (come quelle descritte tra le merende), banane.
  • Kway di buona qualità, perché il tempo in montagna cambia rapidamente.
  • Bandana e cappellini per proteggere la testa nei tratti assolati.
  • Una crema di protezione solare.
  • Un piccolo kit di pronto soccorso.
  • Naturalmente il pranzo al sacco se la gita dura tutto il giorno.
  • La guida.
  • Una fascia portabebè se ci sono bimbi che camminano, ma che non riescono a percorrere l'intero itinerario. Le ritengo preferibili ai classici zaini da montagna sia per la comodità di chi porta, che per la posizione decisamente migliore del bambino.

Siti utili

Una selezione di siti per controllare sempre il meteo prima di avventurarsi per le cime.

La montagna dei ragazzi. Sito informativo, gestito da una famiglia, in cui trovate: info utili sulla gestione dei bambini in montagna e molte gite in Valle D'Aosta, Piemonte e Marche, suddivise per luogo e per dislivello, con descrizioni molto attente e dettagliate e foto.

Fuoriporta. Escursioni con bambini e gite a parchi naturali e avventura, in tutto in nord Italia, in particolare in Lombardia. Con una pratica classificazione in tipo di gita e localizzazione geografica. Belle foto e focus sui bisogni dei bimbi piccoli.

Trekking con i bambini. Racconti di gite, idee utili, una pratica cartina per localizzare il luogo descritto.

Apiccolipassi. Molti tips e gite da una famiglia di appassionati con tre bimbi.

Alte montagne, sezione bambini. 38 gite in zone Dolomiti, Trentino, Alto Adige pensate apposta per i bimbi.

 

di Caterina Lazzari

Caterina

mamma di due, architetto, redattore, appassionata di genitorialità naturale, ambiente e dintorni

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