Ed eccoci lì tutti e quattro ad una vigilia di Natale, io con le nausee che non sapevo come dirle che già covavo il mio piccino mentre lei aveva perso i suoi poche settimane prima.
Abbiamo pianto insieme e quando mi ha abbracciato ho capito che non l'avrei persa mai, perchè se un'amica gioisce con te per l'arrivo di tuo figlio mentre i suoi le sono appena scivolati tra le dita non è un legame normale quello che vi unisce, va oltre e allora chi ci divide a noi due?!
Ma Luca-metà-della-mela non si perde MAI d'animo, non smarrisce il sorriso né la voglia di provarci ancora e in primavera sappiamo che dopo un'estate alla maternità per il passaggio della mia cicogna, trascorreremo anche Natale alla maternità per una consegna speciale.
Fra lievita come un dolce ben riuscito, allargando la sua figura esile come avesse la pancia di Elasti girl: in fondo ospita un acquario abitato da due sirenette che si allungano verso il mondo.
La sua metà della mela, a questo punto, mette in atto un'altra improvvisata e ci stupisce con un matrimonio settembrino che spiega così:
“E' vero che avrò una moglie e due figlie, ma per quel giorno avrò tre spose”
Così sotto un sole caldo che sa di abbraccio, il mio amico Luca ha sposato la mia Fra e anche il suo ruolo di padre.
di Monia Scarpelli, blogger, scrittrice e autrice di “Mani di vaniglia: nascita di una mamma in 40 settimane”