Le pile che buttiamo hanno ancora il 40% di energia #secondlife

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La #secondlife di pile e batterie

Sono stata invitata da Duracell ad una giornata in cui si è parlato di come dare una seconda (ma anche una terza!) vita alle pile. Parlare di questi temi è importante e Duracell ha scelto di coinvolgere anche i bambini con giochi e lavoretti per insegnare un utilizzo intelligente di pile e batterie a favore dell'ambiente.

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Ogni anno vengono vendute in Italia 450.000.000 di pile, circa 8 pile per ogni italiano, questo dato che emerge dallo studio della European Recycling Platform, a me ha letteralmente spiazzato. Ero convinta di possedere pochissimi oggetti che necessitano di pile e invece guardandomi intorno qui vicino a me il mio mouse wireless, il telefono cordless, il lettore mp3, l'orologio a muro, i giocattoli dei bambini, la bilancia per alimenti, la sveglia. ennemila telecomandi tra stereo, lettore DVD, lettore VHS, monitor...sono davvero tanti gli oggetti che funzionano con le pile!

Una cosa però la sapevo, che quando una pila è scarica non va buttata nel cestino dei rifiuti ma in un apposito contenitore che poi dovrà essere portato ai punti di raccolta, una cosa che dovrebbe essere ormai risaputa ma che a giudicare dai dati del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) non lo è affatto visto che solo il 25% delle pile immesse nel mercato viene raccolto. Ma gli italiani si sentono molto virtuosi visto che, ad una ricerca di Duracell, l'84% degli intervistati ha dichiarato di gettare le pile esauste negli appositi contenitori (dai, italiano medio, ti vedo già lì con la tua pila in mano a buttarla nel cestino pensando "ma sì per una pila cosa vuoi che sia tanto ormai con tutto l'inquinamento che già c'è").

Cosa si ricicla dalle pile?

Di ogni pila è possibile riciclare almeno il 60% dei materiali che la compongono
Fra i materiali riciclabili ognuno contribuisce a produrre nuovi prodotti:

  • Manganese e Nichel: Pentole, Utensili da cucina, Tubi
  • Zinco: Argenteria e Oreficeria
  • Rame: Cavi elettrici
  • Cobalto: Magneti
  • Cadmio: Saldature
  • Piombo: Nuove Pile

Ma quando è davvero scarica una pila?

Se pensate che una pila sia scarica quando l'oggetto che la contiene si spegne vi state sbagliando alla grande (e su questo devo confessarlo, ero molto ignorante anch'io) infatti i dispositivi che utilizzano le pile non hanno tutti lo stesso consumo, è possibile che se tirate fuori la pila per esempio dallo spazzolino elettrico che si è appena spento e la mettete in un orologio da muro, quello ricomincerà a funzionare...miracolo!

A quanto pare non sono l'unica ad essere ignorante in materia visto che dalla stessa ricerca ERP citata prima è emerso che in media le pile buttate via hanno ancora il 41% della loro energia iniziale. Il 41%???? Sì, pari a circa 1.800.000 kWh  in un anno, per capirci è come se buttassimo via una quantità di energia che potrebbe alimentare a pieno regime circa 600.000 abitazioni per un’ora!

La #secondlife delle pile

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Riassumendo, cosa puoi fare quando si scarca una pila:

  • controlli che non ci sia ancora energia residua tramite un apposito tester che sulle pile DURACELL™ Ultra Power con Powercheck™ è integrato nella pila (in pratica ci sono due pallini bianchi da premere per vedere quanta energia c'è ancora all'interno)
  • la inserisci in un oggetto che ha un tasso di assorbimento energetico minore, come un telecomando, una sveglia o un giocattolo per bambini.
  • Alla fine, quando proprio la pila è completamente e inesorabilmente scarica allora la metti in un contenitore e quando è pieno porti tutto il contenitore negli appositi punti di raccolta (ce ne sono ovunque, persino nel mio sperduto angolo di campagna quindi non dirmi che non li trovi!)

E tu vuoi una #secondlife?

Visto che si parla di dare una seconda vita alle pile, Duracell ha chiesto agli italiani quali sarebbero stati i loro desideri se avessero potuto avere una seconda vita: il 29% degli intervistati  non vorrebbe essere niente o nessun altro se non se stesso .
Io di sicuro rientro in questa categoria anche se anch'io, come la maggior parte degli intervistati vorei fare qualche piccola “modifica”. Le richieste più gettonate? Essere se stessi
ma nel corpo del sesso opposto, oppure identici solo più ricchi o più magri o più
determinati. Sì credo che più ricca, più magra e più determinata sarebbe perfetto!

In collaborazione con Duracell

 

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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