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Bere acqua: leggende metropolitane e verità

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L'altra sera, prima di essere rimorchiata a casa da un carro attrezzi per la seconda volta in 2 mesi (è un periodo in cui mi si rompe un po' tutto... qualcosa vorrà dire, ma va a sapere cosa!) ero stata ad un interessante appuntamento sul tema dell'idratazione e l'acqua a casa di Sanpellegrino (quelli dell'acqua e delle bibite). Un appuntamento molto interessante visto che si potevano rivolgere ad alcuni esperti (medici e dietologi) tutte le curiosità che si avevano sul tema dell'idratazione oltre a scoprire interessanti notizie e svelare tante bufale.

Ne viene fuori che ci sarebbe da redigere uno stupidario anche dell'acqua (per chi ne vuol sapere di più di stupidari, proponiamo quello dell'allattamento...).

Intanto va ricordato che il nostro corpo è fatto per 3/4 di acqua, dunque l'acqua, dopo l'ossigeno, sembra essere l'elemento chiave della nostra buona esistenza. Quindi la regola numero 1 da non scordare mai, valida per tutti: piccini, adulti e anziani, è BERE, BERE, BERE ACQUA, non importa quale, purchè si beva.

Ora, grazie al contributo del dr. Zanasi, medico specialista, fra altre cose, in idrologia medica e terapia termale, sveliamo alcune

leggende metropolitane...

  • Bisogna bere lontano dai pasti: FALSO! L'acqua assunta durante i pasti favorisce la digestione, il senso di sazietà (quindi potrebbe dare una mano alla dieta e aiuta a ridurre il ritmo del pasto (mangiare più lentamente insomma).
  • L'acqua gasata gonfia le cellule e fa venire la cellulite: FALSO. Questa fa anche un po' ridere, ma io da ragazza ho eliminato l'acqua gasata per questo motivo (faccio outing :-) ). L'acqua gasata può dare un senso di gonfiore allo stomaco (non alle cellule!) e generare un po' di meteorismo, ma ha anche effetti digestivi maggiori, in particolare, ad es. sulle proteine della carne. Non ingenera nessuna alterazione delle cellule. Può essere controindicata nel caso di gastriti.
  • Bere tanta acqua fa venire la cellulite: FALSO. Bere acqua previene o aiuta a ridurre la cellulite.
  • L'acqua gasata fa male: FALSO. L'acqua gasata (naturalmente o addizionata) non fa male, può essere controindicata per chi soffre di patologie gastriche o intestinali.
  • Bere l'acqua dalle bottiglie di plastica fa venire il cancro: FALSO. Ho scoperto che le bottiglie, negli ultimi anni (credo almeno 10) sono realizzate in PET, che, a quanto dicono gli esperti, è un materiale inerte, cioè non rilascia sostanze. Mentre questa convinzione deriva dal fatto che prima le bottiglie erano realizzate in PVC che è una sostanza che rilascia delle sostanze che sembrano avere degli effetti cancerogeni. Infatti il pvc è stato anche eliminato da molte pellicole alimentari. Certo, io ho deciso che la bottiglia di emergenza con l'acqua, in auto, sia di vetro... non si sa mai, il vetro è senz'altro un materiale più ecologico e più salubre. 
    Certo il PET è riciclabile al 100%, ma sappiamo bene che il problema siamo noi che non ricicliamo, così la maggior parte del PET finisce ancora nell'ambiente con effetti più e meno nefasti. 
    E' interessante sapere che la legge italiana VIETA a chi commercia acqua in bottiglie, di tenere l'acqua in sosta sotto il sole, se ciò si verifica è un'infrazione denunciabile ai NAS.
    Mentre gli ftalati incriminati nel caso dei biberon, non c'entrano con le bottiglie di plastica
  • L'acqua ricca di calcio fa venire i calcoli: FALSO. Ho preso appunti sulle ragioni, ma poichè sono un po' tecnici, non sono sicura di aver scritto le cose giuste e quindi mi astengo dal circostanziare... andrà fatto un atto di fede! Ma l'acqua dura sembra essere protettiva rispetto ai calcoli renali e non solo. Va detto che l'acqua ha effetti terapeutici, e ogni acqua è ha le sue caratteristiche minerali. Caratteristiche diverse possono coadiuvare nel migliorare situazioni patologiche. In generale bere aiuta a migliorare le patologie, ma in alcuni casi le acque con determinate caratteristiche aiutano di più (es. per uno stitico, l'acqua solfato magnesica, per uno che ha problemi di stomaco, l'acqua bocarbonato calcica)
  • L'acqua fredda disseta di più: FALSO. L'acqua molto fredda aumenta la sudorazione, quest'effetto, che aiuta a ridurre la temperatura corporea, in realtà stimola nuovamente il bisogno di bere.... quindi in fondo d'estate l'acqua fresca non è male. A condizione di non berla fredda se si è molto sudati.

 

Ed ora alcune curiosità

Quanta acqua bisogna bere?

Occorre bere tra 1,5 e 3,5 litri di acqua al giorno, ovviamente la variazione riguarda la temperatura nella quale viviamo e quanta attività fisica facciamo. Diciamo per semplicità che la regola è: 8 bicchieri al giorno.
Tra le tante funzioni che l'acqua ha c'è quella di purificarci, attraverso l'eliminazione dell'acqua (sudore, urina etc.). In un giorno un individuo deve eliminare almeno 1700 ml di liquidi al giorno per non compromettere l'eliminazione di tossine, urea e metaboliti di scarto. Va da sè che se ne deve uscire almeno così, ne deve entrare almeno altrettanta.

Acqua e cervello

Quale organo del nostro corpo contiene più acqua? .....il cervello! l'avreste mai detto? il cervello è formato per l'85% di acqua... e questo dice davvero tanto sull'importanza dell'acqua per noi. Segue il sangue (80%), i muscoli (75%), la cute (70%), le ossa con il 30% e, fanalino di coda, il grasso con il 20% di acqua.
Occhio perchè una moderata disidratazione (2%) ha effetti negativi, oltre che sul corpo, sulle prestazioni del cervello: mal di testa, stanchezza, perdita di attenzione e difficoltà in semplici compiti. Se la disidratazione aumenta, si notano difficoltà aritmetiche, lentezza di reazione, etc. Una sudorazione di un'ora e mezza può già compromettere la situazione. Ma bastano 1-2 bicchieri di acqua per ripristinare la normalità.

Meglio l'acqua in bottiglia o del rubinetto?

Beh, io non ho dubbi, per me è poter aprire il rubinetto e bere l'acqua è una conquista della civiltà, inoltre è un comportamento più ecologico (lo è meno lo spreco dell'acqua potabile per fare qualsiasi cosa), ma certo il mio non è un parere scientifico. Per il prof. Zanasi l'importante è bere acqua, quale è una questione di gusto.

E' meglio l'acqua del rubinetto o l'acqua delle caraffe (tipo brita)?

Non c'è una risposta scientifica univoca a questo quesito. In Italia le acque comunali, come è ormai noto, sono sottoposte a controlli continui e sono potabili. Quindi possono essere tranquillamente consumate come sgorgano dai rubinetti. Anche se in realtà a volte lo stato delle tubazioni in cui scorrono, a valle dell'acquedotto, può alterare l'acqua. Le caraffe che funzionano a filtri possono avere un'utilità, rimangono 2 dubbi: 1. i filtri possono esaurirsi in tempi diversi a seconda del tipo di acqua e siamo sicuri che un filtro troppo usato non generi micro-organismi più dannosi dell'acqua non filtrata? 2. poichè i filtri sono soggetti a processi industriali, sono un elemento in più nella catena dell'acqua che potrebbe essere danneggiato.

Le macchinette che filtrano l'acqua sono efficaci?

In commercio esistono davvero tanti apparecchi di filtraggio dell'acqua, alcuni molto validi, ma anche molti che non lo sono. Occorre essere cauti, inoltre vale il discorso fatto per le brocche: i filtri potrebbero rompersi e ingenerare una proliferazioni di batteri di cui potremmo non accorgerci. Per questi apperecchi è inoltre indispensabile effettuare manutenzioni scrupolose e regolari.

Come si attiva LA SETE? E quando bere?

vi sono 2 meccanismi che attivano la sete: se perdiamo lo 0,5% dell'acqua del corpo, o se, a parità di acqua, ingeriamo sostanze salate o zuccherine. In ogni caso, quando sentiamo lo stimolo della sete, vuol dire che il corpo è già "in affanno". Per questo è importante bere spesso durante la giornata, senza giungere alla sete.

Bottiglie riciclate, ma non troppo!

E infine, lo sapevate che la legislazione italiana ha introdotto la possibilità di utilizzare plastica (PET) riciclata per produrre le bottiglie dell'acqua solo dal 2010 e solo fino ad un massimo del 25% della plastica necessaria... chissà perché, altrove questo limite non c'è. Tuttavia ad oggi non sono molte le bottiglie prodotte con plastica riciclata in Italia, La prima sembra essere la Levissima da 1 litro.

 

Vi abbiamo già detto che l'acqua ha effetti terapeutici, vediamo qualche dettaglio.

Effetti terapeutici dell'acqua.

L'acqua per i cardiopatici: l'acqua dura, cioè ricca di calcio, riduce i rischi cardiocircolatori. L'acqua in generale è un alleato dei cardiopatici, perchè fluidifica il sangue riducendo il rischio di trombosi.

L'acqua per l'arteriosclerosi: sembra che le acque ricche di sale (cloruro di sodio), zolfo, zolfo e calcio (solfato-calciche), bicarbonato e calcio riducano la quantità di grassi nel sangue e quindi diminuiscano il rischio di arteriosclerosi.

L'acqua per l'ipertensione: bere molto e facilitare la diuresi, ciò aiuta nei casi di pressione alta.

L'acqua per gli stitici: l'acqua è un toccasana per chi soffre di stipsi, specie bevuta al mattino. Per aiutare la regolarizzazione dell'intestino va assunto almento 1,5 litri di acqua al giorno. Meglio ancora se l'acqua è ricca di ioni di solfato, magnesio e calcio.

L'acqua per chi fa fatica a digerire: l'acqua, specie se assunta durante i pasti, aiuta la digestione. Quella addizionata di gas in particolare aiuta nella digestione della carne. Se poi l'acqua è ricca di bicarbonato e solfato, abbassa l'acidità di stomaco e stimola fegato e pancreas.

L'acqua per le ossa: in particolari periodi della vita, in cui c'e' esigenza di assorbire più calcio, l'acqua può dare un contributo, ma solo se il calcio in essa presente è esplicitato che sia "calcio bio disponibile".

L'acqua e le carie: occhio alle acque addizionate di fluoro, perché eccessi di fluoro non fanno bene. L'uso di acque con più di 1,5mg di fluoro va fatto solo per brevi periodi. Attenzione anche in gravidanza.

L'acqua per i calcoli e le patologie urinarie: qui è intuitivo capire che l'aqua sia fondamentale. Le acque ricche di calcio possono aiutare a prevenire i calcoli (l'avreste mai detto!), bere adeguatamente protegge dalle infezioni urinarie.

L'acqua e i crampi: i crampi sono usualmente ingenerati dalla perdita di sali minerali da parte del nostro corpo, ma ricordiamoci che i sali vengono espulsi dal corpo con i liquidi (ad es. sudando), quindi la disidratazione è in parte responsabile dei crampi. Introdurre acqua e sali minerali (anche sotto forma di alimenti) aiuta a prevenire questo disturbo, specie negli atleti.

Insomma, con il caldo di questi giorni bisogna proprio che ci ricordiamo di bere e di far bere tanto soprattutto i bambini e gli anziani, che per ragioni diverse, sono coloro che tendono meno a curare una buona idratazione, e invece ne hanno grande bisogno. Cin Cin a tutti!

di Barbara Siliquini

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