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Omeopatia: tosse e catarro da pulsatilla

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Martedì dell'omeopatia in collaborazione con Farmacia Serra di Genova.

La pianta di oggi e' l'Anemone pulsatilla pianta della famiglia delle Ranuncolacee.

Sintomi su cui funziona

I sintomi che procura nel paziente sano sono a carico delle mucose con secrezioni giallastre dense e non irritanti, e a carico del sistema venoso: stasi e congestione alle estremita'.

Ha anche essa l'indicazione della tosse che può essere secca o grassa: secca la sera e la notte, grassa al mattino.

La notte sembra che il paziente respiri vapori di zolfo, sembra soffocare non può rimanere disteso ed è obbligato a sedersi. Tosse che lo obbliga a sedersi è una grossa caratteristica di Pulsatilla.

Al mattino espettorazione più o meno abbondanti di catarrogiallastro. C'è anche un naso colante che si accompagna ad una perdita del gusto e dell'odorato con mal di gola.

Migliora con una finestra aperta peggiora in una camera chiusa al caldo, pur essendo freddolosa.

Pulsatilla presenta un'alternanza di brividi e calore tutto il giorno.

Il paziente sembra guarito: temperatura bassa, tosse in diminuzione e l'indomani ricomincia daccapo. Variabilità nei sintomi. Durante la febbre che ci puo' essere ogni tanto non ha mai sete.

 

Posologia (come assumerlo)

Abbiamo usato, consultandoci con l' omeopata, questo rimedio alla 5 ch con la posologia di 3 granuli ogni 2 o 3 ore.

Si trova anche questa in quasi tutti gli sciroppi per la tosse.

Per l'assunzione degli sciroppi consigliamo di leggere il post su Drosera.

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