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Migliorare la vista senza nè occhiali, nè chirurgia: il metodo Bates

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william batesLaura Canepa, nostro esperto dei disturbi della vista, è anche un'esperta del metodo Bates. Allora per meglio seguire i suoi consigli, spendiamo poche righe per capire cos'è il Metodo Bates.

Oggi molti definiscono il “Metodo Bates” come il più moderno mezzo per la riabilitazione della funzione visiva: un moderno metodo per riprogrammare un sistema inceppato che può benissimo riprendere a funzionare normalmente.

 

William H. Bates

William Horatio Bates (USA 1860 – 1931) era un medico americano. Egli elaborò un metodo per la cura dei difetti visivi.

 

Laureato in medicina e chirurgia nel 1885 all'università di Cornell, dal 1896 iniziò a dedicarsi alla sperimentazione clinica che lo coinvolse tutta la vita e che condusse in USA e Regno Unito.

Bates era un oftalmologo e studiando il funzionamento degli occhi arrivò a capire che i difetti visivi dipendevano in gran parte dal cattivo funzionamento dei muscoli oculari.  Inoltre, i muscoli extraoculari (non legati alla vista), che entrano in tensione, sono accompagnati da sforzo. Tale sforzo genera altra tensione che influenza gravemente la corretta funzione visiva.

Bates studiò a lungo, sopratutto attraverso la chirurgia, su moltissime cavie animali. Si convinse che i muscoli influenzavano fortemente la capacità di mettere a fuoco sia per lontano che per vicino.

Dimostrò poi scientificamente, attraverso il retinoscopio, che la funzione visiva può cambiare da un momento all'altro in base al nostro stato emotivo. Ciò lo portò a adottare nei confronti del paziente un approccio globale poiché prendeva in considerazione l'individuo in tutti i suoi aspetti.

Stabilì che i difetti visivi sono sempre preceduti da un atteggiamento mentale di tensione. Dimostrò quindi che la capacità visiva è strettamente legata alla mente. Quando gli occhi funzionano in modo ottimale la condizione fisica e mentale migliora sotto tutti gli aspetti. Anche gli altri sensi diventano più acuti poiché progredendo con il miglioramento delle facoltà mentali, vengono notevolmente stimolati.

 

La sua oltre trentennale esperienza ha confermato che molti difetti organici agli occhi altrimenti normali vengono guariti dal corretto uso della vista.

 

Nel 1921 pubblicò "Vista perfetta senza occhiali" in cui teorizzava il suo metodo per il recupero delle facoltà visive (miopia, astigmatismo etc.). Sosteneva che in caso di difetto visivo, gli occhi vengono male utilizzati in seguito all'erronea idea che per vedere sia necessario uno sforzo o la concentrazione. Affermava altresì che la vista potesse migliorare senza il ricorso alla chirurgia e senza il ricorso agli occhiali poichè impongono una condizione di sforzo continuativo che tende a bilanciare quello delle lenti, portando alla lunga un inevitabile peggioramento della visione e del benessere generale della persona.

Ha inoltre approfondito il ruolo dell'immaginazione e della memoria che riteneva fossero importanti quanto se non di più della reale luce che proviene dagli oggetti e viene impressa sulla retina.

A William Horace Bates va l'enorme contributo di aver elaborato un metodo basato su concetti olistici che consento di considerare la vista come il frutto di una vera armonia mente corpo spirito, condizione essenziale per la salute dell'uomo in tutto l'arco della sua vita.

 

Il Metodo Bates

Partendo dalle basi di cui sopra, il metodo proposto è una metodica basata sui seguenti principi che caratterizzano una buona funzione visiva e sono:

 

MOVIMENTO

Il sistema visivo sano è dotato di un occhio che si muove naturalmente ed in continuazione.

Il movimento è il contrario della fissità, della rigidità.

 

RILASSAMENTO

Totale assenza di tensione durante le fasi dinamiche del vedere.

 

VISIONE CENTRALIZZATA

La funzione visiva si esplica naturalmente e nel miglior modo possibile solo quando gli occhi sono in grado, movendosi e rimanendo rilassati, di ottenere la massima nitidezza possibile nella parte centrale della retina.

 

IMMAGINAZIONE E MEMORIA

Memoria ed Immaginazione: il processo visivo si realizza attraverso queste naturali funzioni che integrano le precedenti e ottimizzano la qualità della vista.

 

Tratto da: VistaBates

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