Oggi possiamo farvi leggere qualche pagina del coinvolgente romanzo "Volevo fare la Fulgeri" di Marzia Bisognin, il racconto della nascita della prima figlia di Marzia, l'autrice 54enne oggi nonna, è molto coinvolgente... sono le pagine di un libro autobiografico che si snoda tra la fine degli anni settanta ad oggi, racconta storie di donne, storie di partorienti e di un'ostetrica condotta, la Fulgeri, che possedeva l'arte della professione e che dovrebbe essere di ispirazione, oggi, a chi si occupa di nascita.

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Mi sveglio col batticuore. È notte.

Ho spesso contrazioni in questo periodo, ma questa è diversa, più profonda, come se qualcosa cominciasse davvero ad aprirsi. Sono emozionata, spero che tutto vada per le lunghe, devo abituarmi all’idea, ho paura e non voglio perdermi nulla. È come quando si sceglie se viaggiare in treno o in aereo. Il treno permette di arrivare con la mente e il cuore insieme al corpo, l’aereo accelera i tempi, è molto emozionante ma si arriva sfasati. All'epoca del calesse si sarebbe detta la stessa cosa del treno, ma i tempi sono cambiati.  Ora voglio viaggiare in treno e guardare fuori dal finestrino.