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Bebè 5-6 mesi: mamma che bello stare con te

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Il bebè ci racconta come si sente e cosa sa fare intorno ai 5 mesi.

Nel nostro viaggio alla scoperta delle competenze dei neonati, raccontate da loro, il bebè di 5 mesi ci racconta di come l'interazione con l'adulto che se ne prende cura, gli rimanda il senso di quello che vede, sente, impara.

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Cara mamma, grazie!
Grazie per essere cresciuta insieme a me senza andartene da me. Sono ancora tanto piccolo!

Se mi guardo in giro non significa che voglio scendere dalle tue braccia e correre lontano da te. Non ne sono ancora capace e ancora non so cos’è tutta quella roba che esiste là fuori.
Certo, ne sono attratto, ma a volte mi fa anche un po’ paura.

Per fortuna ancora sei vicino a me.

Mi piace quando ti sdrai accanto a me mentre, rotolando a terra, scopro le bellezze del mio corpo e degli oggetti che mi circondano!
Grazie perché non te ne vai lontano senza che io abbia modo di capire cosa stia succedendo.

Non so nemmeno bene cosa significhi “lontano”, “andare”, “tornare”, “stare da solo”. Sono tante parole nuove il cui significato ancora mi sfugge.

Per ora conosco molto bene quello che sei tu e come sei fatta tu.
Conosco cosa significa vivere un certo tipo di esperienze, quelle che provo per il solo fatto che tu le vivi con me.
Conosco: “essere allattato” “stare tra le braccia” “essere portato in fascia” “essere accarezzato”. Sono tutte cose belle che ho imparato a conoscere come esperienze “nostre”, da vivere insieme.
Ora sto imparando appena appena a conoscere anche cosa significa “fare questo con te” “prendere quello che arriva da te” “scambiarsi oggetti” “giocare a nascondino con te” “osservare quello che mi metti davanti” “vocalizzare a te”.

Come vedi ora so bene che non esisto “solo io” e nemmeno che esiste solo “ciò che provo io quando sto con te”, ma anche che “esisti tu”, che sei diversa da me, e che sei fatta in questo modo stupendo.

Sto anche imparando a conoscere “ciò che posso fare e provare io quando sono insieme a te” o con qualcun altro.
Non è mica facile fare questi pensieri importanti sai?! Mica semplice arrivare come un alieno sulla terra e capire bene subito come funzionano le cose qui.

Certo che la mia valigia di competenze è davvero inesauribile e mi stupisce ogni volta.
Man mano che scopro una cosa nuova, man mano che imparo qualcosa, scopro che la mia valigia si riempie improvvisamente di altri strumenti, altre competenze, altri istinti da sperimentare.

Ogni giorno cresco sempre di più. Ma la cosa più bella è sapere che tu ci sei sempre, che cresci accanto a me, che cambi insieme a me. Che riconosci le mie competenze, me le restituisci riempite di significato e mi confermi che sto andando nella direzioni giusta. Grazie mamma per esserci ancora, per esserci sempre. Sto crescendo in fretta, ma ancora ho bisogno di capire il mondo attraverso di te, stando su di te, con te al mio fianco, camminando insieme.

di Silvia Colombini
Educatrice, Consulente in allattamento IBCLC, mamma, sito www.latte-materno.com

BIBLIOGRAFIA

L. Camaioni e P. Di Blasio ,Il Manuale di Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, 2007
H.R. Schaffer, Psicologia dello sviluppo, un’introduzione, 2005,Raffaello Cortina Editore
D.Stern, Il mondo interpersonale del bambino, 1987, Bollati Boringhieri
M.Mahler, F.Pine, A. Bergman, La nascita psicologica del bambino, 1978, Bollati Boringhieri
C.R.Crugnola, Lo sviluppo affettivo del bambino, R.Cortina Editore

bebè: https://www.flickr.com/photos/aliciapp/4408846375

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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