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Bambini arrabbiati: un aiuto psicologico per i genitori

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Scoppi di rabbia dei figli... come reagire? Ne parliamo con lo psicologo.

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Alcuni genitori sono molto preoccupati degli scoppi di rabbia dei propri figli. Quando babbo e mamma cercano di dare regole o chiedere un determinato comportamento certi bambini appaiano come piccoli dittatori che si arrabbiano e trasformano il cosiddetto “capriccio” in una vera e propria esplosione di ira.
Ogni frustrazione innesca una reazione esplosiva e incontrollata alla quale i genitori tendono a rispondere con altrettanta collera o, al contrario, con la resa. Nel primo caso si assiste ad una escalation della rabbia, nel secondo il bambino diventa il capofamiglia. Alla lunga questo crea sofferenza in tutti e rafforza le posizioni e i ruoli all’interno del sistema famiglia. 

Una delle maggiori conseguenze che possono derivarne è il fatto che il bambino impara che quel modo di relazionarsi funziona, che la frustrazione è qualcosa di insopportabile da evitare ad ogni costo e che può gestire gli altri a suo piacimento.
Il prezzo da pagare però è che la regolazione emotiva del bambino diventa sempre meno efficace e pian piano egli fa fatica a riconoscere e modulare i propri stati interni in funzione degli altri.

Cosa fare, allora?

In estrema sintesi potremmo dire che il sistema famiglia deve riorganizzarsi e modificare qualcosa per invertire questa tendenza: i genitori devono trovare la chiave per gestire diversamente la relazione con il loro figlio. A volte basta poco, a volte no. Ed è per questo che uno psicologo può aiutare la coppia genitoriale a sbrogliare il nodo. In che modo? Spesso attraverso un Parent Training.

Che cosa è un Parent Training

Il Parent Training è un intervento psicologico rivolto ai genitori che desiderano migliorare le relazioni con i propri figli e affrontare efficacemente i problemi educativi. Si tratta di un intervento individuale, con la coppia genitoriale o di gruppo, rivolto ai genitori di bambini con difficoltà o che presentano comportamenti problematici, che serve a aumentare la consapevolezza e le competenze sulla gestione e l’educazione dei figli. Il Parent Training è orientato a bloccare i circoli viziosi e favorisce l’emergere di alternative educative funzionali. Per capire meglio che possibilità offre un percorso di Parent training possiamo leggere insieme gli elementi salienti della storia di Lorenzo e Caterina.

Storia di Lorenzo e Caterina: genitori di un bambino arrabbiato

Lorenzo e Caterina sono babbo e mamma quarantenni di due figli, uno di loro è Jonathan detto “Jo” di 10 anni. Si sono presentati al mio studio convinti a prendere in mano una situazione che sentono ormai da tempo difficile a seguito di un episodio avvenuto durante una gita in piazza di Spagna a Roma.
Jo in quella occasione quando i suoi genitori hanno deciso di tornare in Hotel si è talmente arrabbiato da gridare il suo disappunto, una reazione che ha provocato in Lorenzo e Caterina un conseguente rimprovero rabbioso al quale Jo ha reagito ulteriormente gettandosi in terra, dimenandosi, graffiando e mordendo i suoi genitori che a quel punto tentavano di contenerlo fisicamente. Dopo quell’episodio il loro atteggiamento è oscillato tra rispondere con rabbia alla rabbia del bambino e cercare tutti i modi per assecondare le sue necessità in modo da prevenire altri scatti di ira. Come conseguenza hanno ridotto i contatti sociali e hanno impostato le loro scelte di vita quotidiana sulle esigenze manifestate da Jo.

Per chi avesse dubbi a proposito c’è da dire che Jo non ha patologie particolari o deficit cognitivi che spieghino il suo comportamento: il fatto non è altro che il culmine di un particolare modo di relazionarsi e di funzionare all’interno del sistema familiare.
Inizialmente anche Lorenzo e Caterina avevano questo dubbio e si erano posti l’interrogativo: “è normale?”. A seguito dei primi colloqui e dell’analisi della domanda, abbiamo concordato insieme che bisognava lavorare sul loro modo di stare con Jo e sulle loro abilità nella gestione delle situazioni problematiche.

Il percorso di Parent Training ha avuto una durata di 4 mesi a frequenza settimanale, seguiti da altri 4 con incontri ogni quindici giorni e 3 a frequenza mensile, con due “controlli” (follow-up), dopo 3 e dopo 6 mesi dalla fine del percorso.

Che cosa hanno imparato?

In generale potremmo dire che:

  • si sono permessi di riprendere in mano con autorevolezza la guida della famiglia,
  • hanno (ri-)trovato un accordo educativo tra di loro e si sono riappropriati di spazi che si erano preclusi.
  • Hanno imparato a definire i confini, tornando ad essere una base sicura per Jo;
  • hanno imparato a vedere il mondo con gli occhi del figlio, rispondendo alle sue esigenze e contemporaneamente dettando una linea educativa;
  • e hanno imparato a (ri-)costruire un sistema educativo basato sulla coerenza e sulla prevedibilità.

Oggi Lorenzo e Caterina in ogni situazione sanno cosa vogliono che Jo faccia o non faccia, sanno distinguere i comportamenti problematici o pericolosi da quelli che non lo sono, sanno comunicare e far rispettare le regole, sanno che è bene rimproverare i comportamenti e non la persona che li mette in atto, sanno rimandare/rispecchiare le emozioni e i sentimenti che Jo prova quando si sente frustrato.

Tutto questo ovviamente ha avuto degli effetti positivi su Jo. Oggi Jonathan è in grado di modulare il suo stato emotivo, riconoscendo di più ciò che prova; ha dei confini, ma anche spazi da esplorare; sa reggere meglio le frustrazioni; si sente più coccolato e amato; conosce meglio le sue risorse e i suoi limiti; sa relazionarsi in modo migliore con gli altri.

Questa è una storia a lieto fine grazie all’aiuto del professionista, all’impegno dei genitori nel mettersi in discussione e nel modificare il proprio stile educativo, e alla capacità trasformativa del bambino. Ed è la dimostrazione che qualsiasi problema all’interno della famiglia ha una funzione relazionale che se colta e accolta può aiutare la riorganizzazione del sistema verso un nuovo modo di funzionare più efficace e più “economico”.

 

Dott. Simone Pesci, psicologo-psicoterapeuta
Centro Studi Specialistici Kromos - Firenze
www.centrokromos.it
3339640032

 

 

Immagine bambino arrabbiato di pathdoc su Shutterstock

Simone Pesci

Simone Pesci, Psicologo, Psicoterapeuta specializzato presso il CESIPc con orientamento costruttivista-intersoggettivo, svolge attività clinica presso il Centro Studi Specialistici Kromos di Firenze, è ricercatore e formatore presso l’ISFAR Istituto Superiore Formazione Aggiornamento e Ricerca. I suoi principali ambiti di interesse clinico e formativo riguardano la riabilitazione psicologica dei DSA e del linguaggio, le difficoltà legate ad ansia, attacchi di panico, manifestazioni depressive, lutto, difficoltà della sfera sessuale, crisi personali e di coppia.

 

Contatto diretto con il Dott. Simone Pesci:

​Tel. 3339640032 - Tel. 0556532802
Centro Studi Specialistici Kromos - Firenze

www.centrokromos.it/dott-simone-pesci.html

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