Nel momento in cui scopri di essere incinta inizia ad esprimersi una relazione con te stessa.

Il Ministero dell Salute rende noto il VII Rapporto sull'evento nascita in Italia, riguardante l'analisi dei dati rilevati dall'analisi del Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP). Si tratta della più ricca fonte a livello nazionale su questo tema, sia per dati di carattere sanitario che sociologico.
La rilevazione (nel 2010 è disponibile l'analisi del 2008) copre un totale di 551 punti nascita che rappresentano quasi il 97% delle nascite ospedaliere. Ecco la sintesi più significativa dei risultati.

Tra le coppie che aspettano un bambino e le donne in gravidanza è sempre più alto il numero di quanti ricorrono a costosi test genetici per sapere se c’è rischio di qualche malattia ereditaria.

Oggi in Lombardia, ad esempio, il 50% delle donne incinta ricorre a esami di diagnosi prenatale cosiddetti "invasivi" come amniocentesi e villocentesi. Ma dai genetisti arriva una seria riflessione sugli errori...

Oggi i test genetici sono ormai molto precisi dal punto di vista tecnico a destare preoccupazione è il modo in cui vengono interpretati. Ma Quella dei test genetici, soprattutto prima di una gravidanza, è ormai una moda, cioè vi si ricorre in modo indiscriminato per sedare paure spesso infondate, e non come diagnosi sostenuta da un'indicazione reale di rischi.

Il problema è che spesso i risultati sono interpretati male (si arriva fino al 35% di casi di scorretta interpretazione!) e spingono i pazienti ad azioni come l'interruzione di gravidanza anche quando non ce ne sarebbe bisogno, e a vivere situazioni psicologiche drammatiche.