09 Maggio 2019

Le posizioni per l'allattamento

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Scegliere la posizione giusta per l'allattamento è molto importante: può evitare ingorghi, problemi al seno, ragadi, dolori e aiutare i bambini che poppano poco.

Allattare al seno… tutti sappiamo quanto sia importante, ma nella pratica è spesso faticoso. Da neo mamma ti puoi trovare ad affrontare numerosi problemi: il bambino che non si attacca bene al seno, il seno dolente, le ragadi, il dubbio che il neonato mangi abbastanza. in questo articolo vogliamo aiutarti a conoscere le migliori posizioni per l'allattamento che ti possono aiutare a prevenire o diminuire molti problemi.

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Articolo sponsorizzato da piulatte integratore alimentare per l'allattamento Humana

L'allattamento al seno è un'abilità che si apprende, non è un atto istintivo per la neomamma, richiede l’osservazione di altre madri o il supporto di qualcuno che ti aiuti a capire come far attaccare il bambino correttamente al seno e in quali posizioni tenerlo.

Esistono molte posizioni di allattamento al seno, alcune funzionano meglio con i neonati, altre nel caso di un taglio cesareo, altre nel caso di seno dolente. Per trovare la posizione più adatta, la considerazione importante e il primo consiglio è che la mamma dovrebbe sempre sentirsi comoda e a proprio agio mentre sta allattando. Ogni coppia mamma-bambino deve trovare la posizione più comoda e questa può variare nel tempo e nelle situazioni, ma se l’allattamento non è doloroso o scomodo, allora qualsiasi posizione tu abbia trovato, va bene.
Conoscere le diverse possibilità potrebbe aiutarti a sperimentare posizioni alternative e più comode per allattare.

Prima di allattare ricordati di...

Prima di cominciare ad allattare nella posizione che troverai più congeniale, assicurati di aver preparato ciò che ti serve:

  • dell’acqua: allattare mette sete. Quando il bambino poppa, tu sentirai il bisogno di bere. Se pensi di essere in giro per la poppata, non dimenticare di portarti dell’acqua, affianco alla tua postazione predisponi dell’acqua, o una tisana, o comunque dei liquidi da bere. Ovviamente nulla di alcolico, gli alcolici in allattamento sono controindicati.
  • Un panno per pulirti nel caso il latte sgorghi dal seno quando il bebé si stacca, per pulire il bebé o per proteggerti dai rigurgiti dopo la poppata, quando fa il ruttino.
  • Ciò di cui potresti avere bisogno mentre allatti, senza doverti alzare: telecomando, telefonino, libro, riviste, telefono, snack…
  • Elementi che possono aiutare il comfort tuo e del bambino: cuscino di allattamento, cuscini di sostegno, copertina, etc.

L’attaccamento corretto al seno

Qualsiasi sia la posizione che scegli, assicurati che il neonato sia correttamente attaccato al seno:

  • punta il capezzolo verso il naso del bambino, questo farà sì che spalanchi bene la bocca e afferri bene tutto il capezzolo, non solo la punta, ma anche buona parte dell’areola.
    attaccamento al seno
  • Le labbra risulteranno leggermente estroflesse. Per capire se sta ciucciando correttamente, dovrete vedere il movimento di deglutizione che muove i muscoli del bambino dalla tempia, alla mandibola, al collo sotto l'orecchio.
    attaccamento al seno2

 

Le posizioni migliori in allattamento

1. La posizione a culla (cradle) e a culla trasversa (cross cradle) - quelle più tradizionali

posizione di allattamento a culla

La posizione a culla (in inglese craddle breastfeeding) è quella più tradizionale, quella a cui si pensa se si immagina una mamma che allatta.
La mamma è comodamente seduta, con la schiena dritta.
Richiede che la pancia del bambino sia adesa al corpo della mamma, cioè che il neonato sia rivolto verso la mamma con tutto il corpo.
Il bambino deve essere in asse, cioè: la testa, il corpo e le gambe sono lungo una stessa linea che passa per tre punti, quindi la testa non deve essere piegata rispetto al corpo.
Nella posizione a culla, la mamma sostiene il bambino sull’avambraccio all’altezza del seno. La testa del bambino poggia sul braccio del seno a cui si attacca.
La posizione a culla trasversa (cross cradle) è analoga, solo che la testa del neonato, anziché poggiare nell’incavo del gomito, è sostenuta dalla mano del braccio opposto al seno.
allattamento culla con cuscino

Per agevolare questa posizione è bene che la mamma abbia dei cuscini che le sostengono la schiena e può utilizzare un cuscino normale o un cuscino da allattamento per sostenere il neonato all’altezza del seno, così che il peso del bambino non sia sostenuto dalle braccia della mamma.

 

2. La posizione di allattamento reclinata (Natural nurturing) - la posizione “naturale”

La posizione detta “natural nurturing” è la posizione che favorisce il “breast crawl”, cioè l’istinto con cui il bebé nasce e che lo porta, se poggiato sul ventre materno, a muoversi lentamente sino al seno della mamma senza necessità di essere guidato, per poi attaccarsi da solo al seno.
Viene anche definita posizione di allattamento fisiologica.

posizione di allattamento fisiologica natural nurturing

E’ una posizione molto indicata per i neonati, consente alla mamma di rimanere a letto distesa, è una posizione ottima con la quale fare pelle a pelle nei primi giorni dal parto.
La mamma è sdraiata o semi sdraiata (sostenuta da qualche cuscino dietro le spalle, il bebè è appoggiato su di lei in posizione prona (pancia contro la mamma) e si attacca al seno da sopra di lei.
Sfrutta la forza di gravità per far rimanere il bambino in posizione, senza che la mamma si affatichi. 

Molto adatta a mamme che hanno un riflesso di emissione forte (il latte sgorga in modo copioso e forte dal seno) o hanno un seno voluminoso. 

E' utilizzabile anche su bambini più grandicelli.

posizione di allattamento sdraiata

 

3. La posizione di allattamento a rugby 

Il nome curioso di questa posizione deriva proprio dal fatto che il bambino viene tenuto dalla mamma come un giocatore di rugby tiene un pallone ovale: il bambino è sotto al braccio della mamma, dal lato del seno a cui si attacca, la testa è sostenuta dalla mano della mamma.
allattamento a rugby
E’ una posizione adatta a chi ha avuto un cesareo, perché il neonato non poggia sul ventre materno e i piedini sono lontani dalla cicatrice.
Ottimo anche per chi ha i gemelli e può attaccarli entrambi ai seni in contemporanea.
Alcune mamme con il seno molto grande la trovano una posizione più comoda per allattare di quella tradizionale.

Siediti comoda, con la schiena dritta sostenuta da diversi cuscini, anche per lasciare lo spazio per le gambine del bambino. Metti il bambino con il pancino contro il tuo fianco, sotto il braccio. Testa, corpo e sederino devono essere sempre lungo uno stesso asse. E’ opportuno sostenere il neonato con un cuscino.

4. La posizione sdraiata laterale

posizione di allattamento laterale

In questa posizione il bebè é sdraiato affianco a te, girato verso di te, su un fianco e si attacca al tuo seno dal suo lato o al seno del lato opposto.
Questa è una posizione che io personalmente trovavo molto comoda per l’allattamento notturno, con il bambino nel mio letto.


5. La posizione a koala (o australiana)

allattamento a koala

In questa posizione, che ricorda quella del koala australiano attaccato ad un albero, la mamma è seduta con la schiena dritta e il bambino è seduto sulla mamma di fronte al lei. Il seno si trova davanti alla bocca del bambino.
E’ una posizione che può rivelarsi utile quando si tiene il bambino in braccio da seduti, o quando il bambino è in fascia.
allattamento in fascia

6. La posizione di allattamento della lupa

allattamento a lupa
In questo caso il bambino è sdraiato sulla schiena e la mamma è reclinata sopra di lui e il seno è verticale sopra il bebé. La mamma può mettersi carponi, in ginocchio o in ginocchio su un piano più basso del bambino.
Non è una posizione molto comoda, ma alcune mamme la trovano un’utile alternativa quando il seno è dolente allo sfioramento, magari è in corso una mastite o per aiutare i dotti a sbloccarsi.

 

7. la posizione trasversa

In questa posizione la mamma è sdraiata sul letto e il neonato è sdraiato su di lei, ma in modo perpendicolare. 

allattamento trasverso

Questa posizione risulta utile quando la mamma è reduce da un cesareo e non riesce a stare reclinata e non sopporta il peso sul ventre.

 

8. la posizione laterale invertita

allattamento invertito

In molte posizioni di allattamento è possibile sperimentare di mettere il bebé nel senso opposto a quello della mamma, questo tipo di posizioni possono essere utili soprattutto quando la mamma ha dei fastidi (cicatrici, infiammazioni, etc.) e necessita di trovare posizioni alternative per nutrire il piccolo.

 

Come vedi sono davvero numerose le posizioni che puoi assumere durante l'allattamento. Il senso di sperimentare posizioni diverse è quello di trovare la soluzione più comoda per te e il tuo bambino.

L'allattamento all'inizio non è facile, il seno deve adattarsi ai cambiamenti, la produzione di latte deve calibrarsi, può essere eccessiva rispetto ai bisogni del bebè, o troppo esigua. Il seno può essere molto sensibile, la montata lattea dolorosa... molte cose possono andare storte all'inizio. Ma prima di decidere di abbandonare l'allattamento al seno, vale la pena provare diverse cose e farsi seguire da un'esperta di allattamento al seno.

Non dimenticare poi che se ti sembra che la produzione di latte non sia sufficiente, ci sono anche dei validi integratori che possono darti una mano, come nel caso di PiùLatte di Humana.

 

PiùLatte - Integratore alimentare a base di SILITIDIL ® e Galega officinalis

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Molto spesso le mamme sono spaventate dalla possibilità di non produrre abbastanza latte per assicurare al bebé il giusto sostentamento. 

Esistono circostanze in cui il latte materno può risultare, o solo sembrare, inferiore ai bisogni. Fare riferimento ad una esperta di allattamento è sempre la prima cosa da fare. Sono molti gli aiuti e i sostegni che possiamo dare all'allattamento, inclusa la possibilità di farvi fronte utilizzando degli integratori che contengono strati vegetali con specifche proprietà galattogoghe.
Vi segnaliamo un integratore alimentare che può costituire un valido aiuto nel sostenere la produzione di latte in allattamento: PiùLatte di Humana. Questo integratore ha due componenti utili:

  • La Galega oficinalis, il cui nome deriva dal greco «gala» che signifca latte, è una pianta nota per la sua funzione galattogoga, ovvero favorisce la secrezione del latte materno.

  • Il SILITIDIL ® è un complesso ftoterapico brevettato che contiene Cardo mariano (Silybum marianum), pianta nota per le sue proprietà antiossidanti e depurative, utilizzata sin dall’antichità .

L'esperienza di una mamma che ha utilizzato l'integratore PiùLatte di Humana

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"Durante la mia prima gravidanza pensavo spesso a come sarebbe stato allattare. Sempre con il timore di non esserne in grado.
Mi facevo mille domande: e se non si attaccasse correttamente? E se non avessi latte? E se mi dovesse fare male nutrire il mio piccolo...

Invece quando Leonardo è nato tutto si è svolto in maniera naturale. Si é attaccato immediatamente al seno in modo così semplice e spontaneo, come se l’avesse sempre fatto. Fortunatamente ho potuto subito allattare senza problemi.
Quando siamo usciti dall’ospedale pesava già qualche grammo in più rispetto a quando era nato.

Ho proseguito poi ad allattare a richiesta per un mese senza intoppi; Leo mangiava e cresceva bene.
Ma al secondo controllo della crescita, la pediatra ha iniziato ad allarmarsi perché sembrava che il mio bambino avesse smesso di prendere peso e crescere in modo costante.
Non capivo come poteva essere possibile: il piccolo mangiava tanto e spesso!
In realtà la causa era il mio latte che era diminuito e in effetti anche il mio seno sembrava più vuoto, meno gonfio rispetto alle settimane precedenti...
A quel punto ho pensato di dover passare al latte artificiale, ma la pediatra mi rassicurò immediatamente dicendo che quella che stavo vivendo era una situazione comune a molte donne e che tutto poteva sistemarsi con dei semplici accorgimenti: innanzitutto curando di più la mia alimentazione e poi assumendo un integratore che mi avrebbe aiutato ad aumentare nuovamente la produzione di latte.
Così oltre a iniziare a bere di più e a prestare maggiore attenzione alla mia dieta quotidiana, ho cominciato a utilizzare una bustina al giorno di “piùlatte”, l’integratore consigliato dalla pediatra e prodotto da Humana.
Seguendo questi consigli, la produzione di latte tornó presto ai livelli dei primi giorni di allattamento e Leo, oltre a riprendere peso, inizió a crescere in modo giusto e costante. Riprese a mangiare bene e tornó a essere più tranquillo e felice rispetto ai giorni precedenti! Era tornato il Leo felice e mangione dei primi giorni."

 

di Barbara Siliquini

In collaborazione con 

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crediti immagini di Shutterstock:

posizioni di allattamento di MatoomM 

disegno del corretto attaccamento al seno di Yulia Ogneva
foto di  bambino attaccato al seno di taramara78
Allattamento a culla di Lopolo 
disegno posizioni di allattamentodi bearsky23: cullacross cradle e sdraiata
Natural nurturing baby di milaphotos
Allattamento sdraiata di Cookie Studio
Allattamento rugby di Juan Aunion
Allattamento laterale di Pikul Noorod
di Galina Gordeeva: Allattamento a koalaAllattamento a lupa

di Lolostock: Allattamento in fasciaallattamento trasverso

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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