Minfulness: cos'è e come praticarla

Scritto da

La mindfulness per essere genitori più sereni.

Cos'è la mindfulness?

Il termine mindfulness potrebbe essere tradotto con "consapevolezza" ovvero quello stato in cui ti trovi quando vivi pienamente il momento presente. Sembra semplice ma non lo è, nella nostra società in particolare siamo abituati a pensare molto a ciò che accadrà nel futuro oppure viviamo nei fantasmi del passato e facciamo fatica a goderci davvero ciò che ci accade nel momento presente.

Penso che chiunque abbia sperimentato almeno una volta nella vita un momento di piena consapevolezza anche senza saperlo: pensate a quando siete con persone che amate, a quando vi dedicate ad una vostra passione o a quando fate sport, sicuramente avete sperimentato dei momenti in cui eravate completamente nella gioia del momento. Quella è la mindfulness.

La mindfulness però va "esercitata" per potersi espandere da brevi momenti alla quasi totalità della vostra giornata, in sintesi potremmo dire che può diventare un modo di essere che ci aiuta a vivere più serenamente ogni momento della nostra vita.

La mindfulness quando si è genitori

Quando si diventa genitori, in particolare nei primi anni, si viene travolti da una tempesta che sconvolge i nostri ritmi, ribalta le nostre priorità e ci spinge ad affrontare i nostri limiti.
Certo la genitorialità è anche fonte di grande gioia ma sarebbe stupido tacere le fatiche e le difficoltà a cui si va incontro accogliendo un bambino e dipingere un quadro idealizzato in cui la mamma o il papà sono sempre felici di avere un frugoletto per casa di cui prendersi cura.

Ci sono giornate meravigliose e altre disastrose, in cui ti senti sola, incapace, insoddisfatta o sopraffatta.

Vivere più serenamente questi momenti sarebbe già un ottimo motivo per praticare la mindfulness (direi che potrebbe quasi essere una salvezza) ma c'è un motivo in più che forse è ancora più importante: noi siamo l'àncora dei nostri figli, lo specchio in cui si guardano, la zattera con cui navigano e la spiaggia in cui approdano... se noi non siamo stabili, se abbiamo reazioni spropositate, se in noi non vi è equilibrio, se non siamo sereni, come potrebbero esserlo loro?

Non ho tempo per meditare

Un giorno un counselor di cui ho molta stima dopo un mio sfogo in cui mi lamentavo di avere troppe cose da fare e che i figli fagocitavano il mio tempo, mi disse: "c'è sempre tempo per fermarsi un minuto".
Già, non ci avevo mai pensato, per una settimana mi fermai per un minuto a intervalli più o meno regolari e mi stupii del totale cambiamento che quel minuto produceva sul mio stato d'animo. 
A volte fermandomi mi accorgevo che stavo trattenendo la pipì da chissà quanto tempo oppure mi venivano in mente mille cose che avevo dimenticato di fare.

Spesso i bambini arrivavano a chiedermi qualcosa, dicevo loro "arrivo tra un minuto", inizialmente rimanevano perplessi e continuavano a fare domande e pressarmi ma dopo un po' hanno capito e rispettato le mie pause anche quando le ho fatte diventare di 5 minuti.
Certo i miei figli non sono più neonati, non vi consiglio di provare la minfullness con un bambino che piange disperato nell'altra stanza, inoltre sono convinta che far piangere i bambini non abbia mai avuto un'utilità, però anche i neonati hanno momenti in cui dormono o si incantano a guardare i sonagli, prima di precipitarvi a fare le mille cose che non avete avuto il tempo di fare, fermatevi un minuto e vedrete come cambia la giornata.

Come iniziare la mindfulness

La cosa più semplice per iniziare è ascoltare il vostro corpo, perché è fisico ed esprime chiaramente i suoi bisogni (anche se noi tendiamo a ignorarlo spesso): come batte il vostro cuore? dove poggiano i piedi? com'è la vostra pancia?
In questo modo vi ancorate alle sensazioni fisiche e quindi al presente: avete fame o sete? forse dovete andare in bagno?

Poi ascoltate il vostro respiro, il respiro indica molte cose: è corto? affannato? leggero?
Il respiro è un atto involontario, accade anche quando non lo osserviamo ma quante volte ci scopriamo ad avere il fiato corto anche se siamo seduti ad una scrivania?
Il respiro è la prima cosa che si altera quando proviamo delle emozioni forti ed è anche la cosa più semplice da modificare. Quindi fate tre lunghi e profondi respiri, immaginate l'aria che entra dal naso, riempie i polmoni e nutre tutte le cellule, sentite il vostro corpo come vi ringrazia.

Guardare i pensieri come se fossero un film

La nostra testa è sempre piena di pensieri, d'altronde la mente ha questo compito, il suo lavoro è pensare.
Il problema non sono i pensieri che abbiamo ma il modo in cui ci identifichiamo con i nostri pensieri al punto da vivere continuamente nella nostra testa:

  • ci immergiamo nelle nostre paure, anche se sono irrazionali,
  • viviamo le avversità come se fossero ingiustizie che il fato ci riserva,
  • ci riempiamo di aspettative su noi stessi e sugli altri e spesso abbiamo pensieri ossessivi.

Ma sappiamo che non è possibile non pensare perché anche quando pensiamo di non pensare...stiamo pensando lo stesso!

L'alternativa invece è quella di guardare ai nostri pensieri come se fossero i fotogrammi di un film che scorrono e di cui noi siamo spettatori oppure, come disse Osho, possiamo immaginare i pensieri come delle nuvole bianche nel cielo, arrivano, si fermano qualche minuto al massimo e poi passano.
In questo modo non saremo più trasportati dai pensieri ma saremo noi al posto di guida per decidere che direzione prendere.

Portare l'attenzione sul nostro respiro, è un modo per dare alla nostra mente qualcosa da fare per distrarsi dai pensieri.

Mindfulness in pratica

Ci sono diversi esercizi di consapevolezza che potete provare, Claudia Porta de La casa nella prateria ne ha uno molto bello che dura circa 15 minuti: il body scan, ma sul suo sito ne trovate anche altri più corti.

Claudia ha 3 figli ed è insegnate di yoga e meditazione, è anche l'autrice del libro "Mindfulness per genitori", una guida semplice e pratica alla mindfulness pensata appositamente per i genitori che non richiede nessuna conoscenza specifica e che quindi può essere letta da tutti in un paio di serate. 
Trovate il libro in vendita su Amazon in versione cartacea a poco più di 5 Euro e ancor meno in versione e-book (gratuito per chi ha il servizio Kindle Unlimited).

{amazonWS:itemId=1534934359;country=it;articleLayout=gclayout}

{amazonWS:itemId=B018ZWX27W;country=it;articleLayout=gclayout}

E voi avete mai praticato la mindfulness o la meditazione? Come riuscite a trovare il tempo e lo spazio per farlo?
Lasciate un commento con la vostra esperienza.

 

di Barbara Lamhita Motolese

Immagine di copertina: happy mother and daughter on Shutterstock.com 

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

Aggiungi commento