I portabebè: la fascia ad anelli (ring sling)

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Tutto sulla fascia ad anelli: pro e contro, posizioni, etc.

Terminiamo oggi la serie degli articoli informativi sulle fasce portaebebè, con l'aiuto di Serena Mammacanguro.

Conoscete la fascia ad anelli o ring sling? Sapete come sceglierla ed utilizzarla?

Caratteristiche e pregi della fascia ad anelli

La fascia ad anelli è un supporto semplice e veloce da utilizzare. Si rivela molto adatto per quando il bambino cammina, e fa spesso sali-scendi, rimanendo nel supporto per un tempo limitato.

Ne esistono di diversi tipologie: con coda chiusa, coda aperta, differente modello di spalla.

In generale, una  buona fascia ad anelli è larga almeno 70 cm e lunga dai 170 ai 200.
Gli anelli dovrebbero essere senza giunture per evitare rotture: molto buoni quelli in alluminio privi di nickel.

Per la mia esperienza è meglio evitare quelle a coda chiusa che non permettono una perfetta regolazione degli orli e messa in tensione degli stessi e quelle con i bordi imbottiti per lo stesso motivo.
Questo perché è la tensione ottimale di entrambi gli orli, superiore ed inferiore, che garantisce una buona seduta al bambino ed un buon sostegno.

Anche la conformazione della spalla (che può essere formata oppure no) ed il tipo di tessuto (che può essere cotone, misto lino etc .. a tramatura diagonale come le migliori fasce lunghe) sono caratteristiche di cui tenere conto al momento della scelta perché influiscono sul comfort.

Infine, il vantaggio della fascia ad anelli rispetto all’altro supporto monospalla, la pouchsling (fascia tubolare) sta nel fatto che la fascia ad anelli, è regolabile e dunque può essere utilizzata sia dalla mamma che dal papà o da chi si prende cura del bimbo.

Limiti della fascia ad anelli e corretto utilizzo

Il limite della fascia ad anelli, come di ogni supporto monospalla, è che scarica il peso solo da un lato, distribuendolo meno rispetto ad altri supporti.

Per minimizzare questo limite è fondamentale portare alto (la testa del bambino a livello della spalla di chi porta) e stretto, in modo che chi porta non debba sostenere il bambino con un braccio o sbilanciarsi.

Infatti, nonostante sia abbastanza immediata nell'utilizzo, richiede, come tutti i supporti, una certa pratica soprattutto per superare alcune criticità:
- l'ottenimento della posizione divaricato - seduta (la posizione fisiologica importantissima per ogni portabebè, di cui abbiamo parlato nell'articolo introduttivo), facendo in modo che il bambino sia seduto all’interno della tasca e non appeso e schiacciato contro il corpo del genitore;
- la regolazione dei lembi e lo scorrimento della stoffa all’interno degli anelli.

Di solito questi due aspetti sono quelli che necessitano di una particolare attenzione e che determinano la comodità del supporto.

In particolare per far sedere il bambino correttamente all’interno del supporto è necessario infilarlo solo dopo aver indossato la fascia, ed averla regolata in maniera tale che l’ovale di stoffa arrivi a circa l’ultima costola di chi porta. Solo a questo punto è possibile far sedere il bambino sull’anello di stoffa cosi creato.
Dopo aver verificato la posizione divaricato seduta, sollevo il lembo di stoffa sulla schiena del bambino fino a che risulta ben sorretta.

Per scaricare bene il peso è necessario che il tessuto sia ben aperto e disteso sulla schiena di chi porta, e gli anelli devono essere alti e posizionati tra la spalla, la clavicola e non piu bassi del seno.

Posizioni

E’ possibile utilizzare questo supporto nella posizione a culla, ma ancora meglio pancia a pancia: in questo modo la posizione divaricato - seduta è assicurata, e il bambino non rischia di sprofondare all’interno della tasca e assumere una posizione non fisiologica.

Sarebbe meglio cominciare ad utilizzare la fascia ad anelli da quando il bambino sostiene la testa. Tuttavia se si è esperte e magari si è già portato, sostenendo in maniera adeguata la testa e assicurando la posizione divaricato seduta, si può portare da subito.

La fascia ad anelli è ottima per la posizione sul fianco e sfruttabile a lungo anche con bambini grandi per brevi tragitti e per il cosiddetto “Sali e scendi".

All’interno della fascia ad anelli, se si presenta la necessità, è possibile allattare: io consiglio sempre in caso di necessità di farlo nella posizione pancia a pancia verticale o eventualmente nella posizione a culla.

 

di Serena Pirovano, Presidente Associazione Mamma Canguro, Istruttrice di Portare i Piccoli

Caterina

mamma di due, architetto, redattore, appassionata di genitorialità naturale, ambiente e dintorni

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